SOMMARIO
1.PERSISTENTE DIFFERIMENTO DEL CONCORSO ORDINARIO PER LA CASSAZIONE
2.INCARICHI SEMIDIRETTIVI
3.FUORI RUOLO
4.SUI COMPITI DEL MAGISTRATO COORDINATORE DELLA SEZIONE DISTACCATA
5.INCONTRO SULLA FORMAZIONE DELLA MAGISTRATURA ONORARIA
6.TABELLE DEGLI UFFICI GIUDIZIARI
7.BANDO PER IL RINNOVO DEI REFERENTI PER L’INFORMATICA
8.SULL’ASSEGNAZIONE TABELLARE DEGLI UDITORI GIUDIZIARI
9.AMMISSIONI AD INCONTRI DI STUDIO INTERNAZIONALI
DALLE COMMISSIONI
Ernesto AGHINA Paolo Arbasino Giuseppe FICI
1.PERSISTENTE DIFFERIMENTO DEL CONCORSO ORDINARIO PER LA CASSAZIONE
Dopo la scelta della (consueta) maggioranza consiliare di procrastinare la
definizione del concorso per la copertura di 17 posti di consigliere di
Cassazione abbinandolo a quello dell’accesso ipso iure alle funzioni di
legittimità dei magistrati assegnati al Massimario ed applicati alla Procura
Generale della Cassazione (vedi Notiziario del 3 aprile u.s.), accelerandone
l’iter preliminare (e così quindi della riforma ordinamentale, che detto
passaggio “ipso iure” prevede), era lecito attendersi un ripensamento da parte
del Consiglio.
Sia per l’intrinseca incongruità della precedente decisione, sia per la
richiesta di revoca della delibera avanzata all’unanimità dal Gruppo consultivo
presso la Cassazione (proprio l’ufficio alla cui funzionalità si deduceva
ispirato il provvedimento), ma anche per il fermo deliberato (anch’esso unanime)
della GEC dell’ANM del 29 marco, che qui in parte si riporta: “l'associazione
ritiene che, nella delicata materia dei concorsi ( e non essendo ancora in
vigore le nuove, contestatissime norme) debba essere innanzitutto assicurata la
"fisiologia" dell'amministrazione e cioè il normale espletamento delle procedure
già avviate, senza posposizioni o ritardi”.
Per questo abbiamo chiesto in terza commissione che i lavori per il
completamento del concorso a diciassette posti riprendessero immediatamente, ma
la rappresentanza di UNICOST, MI e laici del POLO (Primicerio, Mammone, Spangher
e Ventura Sarno) anziché procedere alle valutazione necessarie per il
completamento della procedura hanno preteso di proseguire nell’esame delle
domande di numerosi aspiranti che, per minore anzianità, in nessun caso, e
quindi anche conseguendo il massimo dei punteggi, avrebbero potuto prevalere
sulle numerose posizioni degli aspiranti già valutati negli scorsi mesi.
Si sono di conseguenza attivate operazioni utili al solo scopo di differire la
definizione immediata del concorso ordinario.
A tal fine abbiamo presentato in plenum con i consiglieri di MD una proposta di
risoluzione dal semplice dispositivo: "si delibera di richiedere alla terza
commissione di procedere alla più celere definizione della pratica relativa alla
copertura dei 17 posti di consigliere di Cassazione
pubblicati con bollettino 17376 del 26.7.2005", al fine di superare ogni
tentativo ostruzionistico, ma UNICOST pur di evitare una nuova discussione
pubblica sul tema ha presentato e quindi votato, insieme ad MI ed i laici del
POLO una questione preclusiva (essenzialmente sull’urgenza della richiesta) che
abbiamo ritenuto pretestuosa ed infondata, che ha impedito financo un confronto
sul merito della richiesta.
E' stata così ulteriormente elusa la possibilità di offrire un'adeguata risposta
alle urgenze di copertura degli organici della Cassazione e confermata la
volontà di chi ha sin qui pretestuosamente negato la volontà di procrastinare
nel tempo le nomine per concorso ordinario che, ad onta di qualsiasi
declamazione verbale (nonché del deliberato della Cassazione e dell’ANM),
continua ad essere differito nel tempo e verrà definito (anche se saremmo lieti
di vedere smentita la nostra previsione) solo quando verrà operata la proposta
di passaggio “ipso iure”.
In perfetta coerenza la medesima maggioranza del plenum ha altresì rinviato in
commissione una ulteriore proposta che avevamo avanzato per revocare la
procedura concorsuale d’ufficio ed affrontare prima alcune fondamentali
questioni procedurali, quali ad esempio la natura del conferimento di funzioni
(a domanda o d'ufficio), i tempi e i modi per il trattenimento nel ruolo ad
esaurimento, la necessità o meno di una valutazione comparativa degli aspiranti.
Tutto quindi procede nel senso di accelerare i tempi del concorso “ipso iure” in
Cassazione, come previsto da un decreto legislativo (23 gennaio 2006 n.24, che
entrerà in vigore il 4.5.2006) da cui a parole si prendono le distanze, ma nei
fatti si opera perché sia la prima disposizione della riforma ordinamentale
delegata velocissimamente portata a compiuta esecuzione, mentre inutilmente
attendono definizione oltre cinquanta concorsi ad incarichi direttivi e
semidirettivi, alcuni dei quali banditi da oltre un anno.
2.INCARICHI SEMIDIRETTIVI
Designazione unanime per il dott. UMBERTO LAURO (Trib. Torre Annunziata) a
Presidente della sezione lavoro del Tribunale di Torre Annunziata.
3.FUORI RUOLO
Destinazione fuori ruolo al Ministero della Giustizia con funzioni
amministrative della dott.ssa SIMONETTA D’ALESSANDRO (Trib. Roma).
Confermato fuori ruolo il dott. STEFANO MOGINI (magistrato di collegamento
presso il Ministero della Giustizia francese) che passa alla Rappresentanza
permanente presso le Organizzazioni internazionali a Vienna, per un periodo di
due anni.
Prosegue l’attività fuori ruolo quale esperto nazionale distaccato presso la
Commissione Europea, direzione generale giustizia, libertà e sicurezza, la
dott.ssa CLAUDIA GUALTIERI, sino al 1 aprile 2008.
Prorogato nell’attività fuori ruolo il dott. FEDERICO BONA CALVAGNO quale
consigliere giuridico del Ministro.
Confermata fuori ruolo la dott.ssa PAOLA LUCARELLI (vice capo dell’Ufficio
legislativo presso il Ministero per le Pari Opportunità), nella nuova
destinazione presso l’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e
rimozione delle discriminazioni istituito presso il Dipartimento per le Pari
Opportunità;
Prorogati fuori ruolo quali collaboratori a tempo pieno presso la Commissione
parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della criminalità mafiosa sino al
31.12.2006 i dott. GIOVANNI RUSSO e GIUSEPPE LEOTTA.
4.SUI COMPITI DEL MAGISTRATO COORDINATORE DELLA SEZIONE DISTACCATA
Rispondendo ad un quesito specifico (avanzato dal magistrato coordinatore della
sezione distaccata di Cefalù) il plenum del CSM ha precisato le attribuzioni del
magistrato addetto ad una sezione distaccata di Tribunale ai sensi dell’art.43bis
dell’Ordinamento Giudiziario.
Dell’articolata delibera (già stata trasmessa in mailing-list) si riportano le
conclusioni riepilogative:
1) i magistrati assegnati alle sezioni distaccate del Tribunale possono essere
investiti di quei compiti amministrativi che riguardano in senso lato
l'amministrazione del lavoro della sezione in cui sono incardinati, purchè detta
investitura avvenga attraverso il corretto uso dello strumento delle tabelle e
sempre che i compiti tabellari di carattere amministrativo rientrino nella sfera
di attribuzioni del Presidente del Tribunale e non facciano capo ad altri
organi;
2) le funzioni amministrative oggetto del quesito non sembrano rientrare
strettamente nel concetto di organizzazione del lavoro della sezione;
3) i magistrati assegnati alle sezioni distaccate del Tribunale hanno comunque
il dovere di informare il Presidente del Tribunale in modo completo e tempestivo
circa l'esistenza di ogni evento che possa mettere localmente a rischio la
sicurezza, considerata in tutte le accezioni contemplate nella motivazione del
presente parere;
4) non è esclusa la possibilità che i magistrati assegnati alle sezioni
distaccate abbiano colloqui ed incontri con gli amministratori locali, nella
sola misura in cui tali forme di dialogo possano essere funzionali all'
adempimento del dovere di riferire al Presidente del Tribunale.
5.INCONTRO SULLA FORMAZIONE DELLA MAGISTRATURA ONORARIA
Il Consiglio ha deliberato l’organizzazione, in data 8 e 9 maggio, di un
incontro nazionale dei rappresentanti delle Commissioni distrettuali per la
formazione della magistratura onoraria, al fine di monitorare l’attività svolta
e di analizzare le problematiche insorte in sede locale.
Potrà così essere operato un consuntivo delle iniziative di formazione destinate
alla magistratura onoraria a due anni dall’istituzione di questa originale
struttura formativa a composizione mista, mediante un confronto che si
svilupperà sia sul profilo organizzativo sia su quello dei contenuti
dell’offerta formativa.
Per consentire una puntuale e preventiva acquisizione di informazioni dalle
varie sedi distrettuali, è stato predisposto l’inoltro di un questionario
ricognitivo delle attività svolte e delle principali criticità riscontrate.
6.TABELLE DEGLI UFFICI GIUDIZIARI
Approvate le tabelle 2004/2005 dei seguenti uffici giudiziari: Procura di
Bologna, e (a maggioranza) Tribunale di Torino.
Approvate con indicazioni correttive da apportare nelle tabelle del prossimo
biennio quelle del Tribunale di Lanciano. della Procura di Milano e della
Procura di Avellino,.
7.BANDO PER IL RINNOVO DEI REFERENTI PER L’INFORMATICA
Approvato dal plenum il bando per la nomina dei magistrati referenti informatici
distrettuali per il biennio 2006/2007.
L’interpello per l’acquisizione di disponibilità (già trasmesso in lista,
scadenza termine di presentazione delle domande il 30.4.2006), si propone di
realizzare un equilibrato avvicendamento nell’incarico, senza disperdere le
professionalità sin qui formate.
A tal fine è prevista la possibilità da parte del Consiglio di confermare i
referenti uscenti in assenza di nuove domande, salvo quelli di più lunga
permanenza nell’incarico, nominati in data antecedente al 1999.
8.SULL’ASSEGNAZIONE TABELLARE DEGLI UDITORI GIUDIZIARI
Su proposta della settima commissione, il plenum del CSM, chiamato a verificare
la possibilità di derogare alle prescrizioni di legge e della circolare sulle
tabelle (art.35.4) - in esito a richieste dei dirigenti degli uffici giudiziari
interessati - quanto alla prima destinazione degli uditori giudiziari nel
settore penale, ha con una apposita delibera (già trasmessa in lista),
consentito una serie di deroghe alla preclusione (prevista dall’art. 7bis comma
2 quater dell’Ordinamento Giudiziario) di assegnare l'uditore giudiziario a
funzioni monocratiche penali in ragione delle particolari esigenze di alcuni
uffici.
Al contempo non sono state accolte analoghe richieste con riferimento a
Tribunali (Foggia e Trani) in cui non sono state riscontrate oggettive
difficoltà, attesa la possibilità di attribuire le funzioni monocratiche a
magistrati di maggiore anzianità professionale senza che tanto determinasse un
particolare disagio organizzativo.
Analogamente non è stata autorizzata l’unica richiesta di deroga alla
preclusione nell’assegnazione tabellare dell’uditore a funzioni di gup, se pure
supplente.
9.AMMISSIONI AD INCONTRI DI STUDIO INTERNAZIONALI
Ammessi all’incontro di studio su “L’Europa e il diritto civile” (Treviri,
28.5/3.6.2006) le dott.sse MARIA ACIERNO (Trib. Bologna), SONIA PORRECA (Trib.
Ferrara) e ELENA COVI (Trib. Bolzano).
All’incontro su “L’europeizzazione del diritto penale” (Treviri, 2/6.5.2006),
ammessi i dott. AXEL BISIGNANO (p.m. Bolzano), VITTORIO PILLA (p.m. minori
Milano) e LORENZO BENINI (Trib. Brescia).
A quello su “La responsabilità genitoriale nella procedura civile europea e
obbligazioni alimentari” (Innsbruck, 15/17.5.2006), ammessi i dott. MARINA
CAPITTA (Trib. minori Sassari) e DARIO CAVALLARI (Trib. Velletri).
DALLE COMMISSIONI
TERZA COMMISSIONE
Sulla base di un monitoraggio dei magistrati fuori dal ruolo organico della
magistratura, si è potuto accertare che su un totale di circa 70 colleghi che si
trovano fuori ruolo da un periodo superiore ai cinque anni previsti come limite
massimo dalla circolare vigente, per almeno 25 potrebbero non sussistere gli
estremi della deroga a detto limite consentita per gli incarichi di carattere
internazionale, di posizione apicale ovvero di diretta collaborazione apicale,
ovvero di collaborazione alla Corte Costituzionale.
Abbiamo pertanto richiesto di procedere ad una verifica di detta situazione,
favorita dall’assenza di meccanismi che impongano il rientro automatico in ruolo
del magistrato che abbia superato il limite di circolare, e sin qui affidata
esclusivamente al controllo del C.S.M. (in tutta evidenza non particolarmente
severo….).
QUINTA COMMISSIONE
Proposta unanime della commissione per il posto vacante di Procuratore Generale
presso la Corte di Cassazione in favore del dott. MARIO DELLI PRISCOLI
(Procuratore aggiunto della Cassazione).
Proposto per l’incarico direttivo di Presidente del Tribunale di sorveglianza di
Brescia il dott. BENIAMINO SPIZUOCO (Trib. minori Brescia) con voti (De Nunzio,
Meliadò, Lo Voi) e con un voto (Salvi) il dott. FRANCESCO MAISTO (sost. proc.
gen. Milano).
Per un posto di Presidente di sezione della Corte di Cassazione proposto con
cinque voti il dott. MICHELE DE LUCA (consigliere di Cassazione) e con il solo
voto del cons. Di Federico il dott. GIORGIO DI IORIO (consigliere di
Cassazione).
NONA COMMMISSIONE
La commissione, nell'organizzare i programmi dei corsi di formazione "centrali"
destinati agli uditori in tirocinio mirato (nominati con D.M. 19.10.2004), ha
deliberato la realizzazione di corsi distinti in ragione delle funzioni di
destinazione dei medesimi, prevedendo per la prima volta due corsi separati
(atteso l'elevato numero di uditori destinati a funzioni di p.m.) sulla base
dell'area geografica della prima sede (CENTRO/SUD e CENTRO/NORD) e non, come sin
qui avvenuto, raggruppandoli con riguardo al distretto di tirocinio.
Al tempo stesso sono stati previsti due corsi destinati ai magistrati assegnati
a funzioni giudicanti (CIVILI e PENALI) e, con ulteriore innovazione, tre corsi
specificamente riservati rispettivamente agli uditori cui sono state attribuite
funzioni in uffici minorili, di sorveglianza e di giudice del lavoro.
I primi corsi, riservati agli uditori destinati alle funzioni requirenti
dell'area centro-sud ed agli uditori destinati a funzioni requirenti e
giudicanti negli uffici minorili, si svolgeranno dall’8 al 12 maggio (si segnala
la previsione per i futuri p.m. di un'intera giornata dedicata ad una
esercitazione pratica sulla simulazione di sopralluogo con ricostruzione della
scena del delitto ed una visita ai laboratori di Polizia Scientifica della
Polizia di Stato in Roma).
Il corso riservato agli uditori che hanno scelto la funzione giudicante penale
avrà luogo dal 15 al 19 maggio; quello per gli uditori destinati alle funzioni
requirenti dell'area centro-nord, in uno ai corsi per magistrati di sorveglianza
e giudici del lavoro dal 22 al 26 maggio; concluderà il ciclo il corso riservato
agli uditori assegnatari di funzioni giudicanti civili, previsto dal 12 al 16
giugno.